Valeria S

Ciao, mi chiamo Valeria @scomoda_amica_mia


sono italiana, e da dieci anni ho un linfedema primario all'arto inferiore sinistro. Tutto iniziò nell'estate del 2009, quando ritrovandomi improvvisamente con un piede nero, gonfio e dolorante, mi recai in pronto soccorso e negligentemente fu pronunciata la diagnosi di “insufficienza venosa”. Tuttavia ogni estate il piede gonfiava sempre di più, fino a quando nell'estate del 2011 il gonfiore si estese a tutto l'arto per poi nell'autunno del 2011 riacquistare miracolosamente le dimensioni della gamba sana. Ma nel maggio del 2012 tutto l'arto inizio di nuovo a gonfiarsi , e fu da quel momento che iniziò la mia odissea della salute. Non mi rassegnavo all'idea di non sapere cosa mi stesse succedendo, così iniziarono una moltitudine di esami, quali TAC, PET, risonanza magnetica; iniziai a viaggiare dal Sud al Nord Italia, consultando tantissimi specialisti e sostenendo costose visite private, ma nessuno di loro riuscì a darmi una precisa diagnosi. La svolta per conoscere la verità su quello che mi stava accadendo fu quando ormai stanca, approdai a Genova, e lì ebbi la diagnosi al mio problema, mi dissero che avevo un “linfedema primario”e che attraverso un intervento di microchirurgia, conosciuto come anastomosi linfo-venosa, sarei anche potuta guarire.


Il mio istinto tuttavia, mi disse di non fidarmi, né di quei medici né dell'intervento chirurgico “miracoloso”, così, io e mia sorella, cercando e ricercando tra le pagine del web, ci imbattemmo su una clinica specializzata in linfologia con sede in in Germania.

E' ormai dal 2013 che mi reco in Germani per usufruire di quelle cure che per la mia gamba sono salvifiche e che mi aiutano a preservare al meglio il mio arto con bende e calze elastiche compressive.

Il linfedema è una patologia ancora oggi poco conosciuta, ma anche molto sottovalutata, è una patologia difficile da accettare, non solo in senso estetico perché deforma l'arto o gli arti colpiti, ma soprattutto perché è cronica, spesso è colpita da linfagiti ed erisipele inaspettate.

Questa patologia necessita di cure quotidiane affinché l’arto o gli arti colpiti non degenerino in elefantiasi con gravissime conseguenze.

Oltre al lato difficile della malattia, nel corso degli anni ho incontrato molte altre persone con linfedema, con alcune delle quali ho stretto amicizie preziose.

Il mio motto è non mollare mai, ma vai sempre avanti a testa alta, sorridi e risplendi!

Ciao Valeria

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